Trovare lavoro in Inghilterra più difficile dopo il referendum Brexit
La ricerca di un lavoro non è certamente una cosa semplice, neanche in località straniere dove si ritiene spesso che trovare lavoro sia, invece, molto più facile che in Italia. La situazione del lavoro all’estero – a parte nazioni più fortunate come gli Stati Uniti, dove, specialmente negli ultimi tempi, si sta parlando di una notevole ripresa – è abbastanza difficile perché diverse nazioni risentono della crisi economica e lavorativa.
Ma trovare lavoro in Inghilterra è ancora più difficile dal dopo Brexit: infatti, in seguito al referendum per mezzo del quale è stato deciso di far uscire il Regno Unito dall’Unione Europea, molte sono le conseguenze anche dal punto di vista dell’occupazione.
Ed è ciò che si evince in particolare dal rapporto mensile su lavoro ed occupazione portato avanti dalla Recruitment and Employment Confederation (REC): secondo questa relazione, a luglio – proprio in seguito al referendum – si è registrato un sostanziale e notevole calo dell’occupazione.
Dati molto preoccupanti, che accendono un campanello d’allarme importante soprattutto per i contratti a tempo indeterminato. Diminuiscono i posti fissi, mentre l’occupazione diventa sempre più precaria ed incerta. E il dato ancora più allarmante è che il tasso di disoccupazione è destinato ad incrementare ulteriormente.