Assicurazioni disastri naturali, possibili costi e messa in funzione del governo
Sono trascorsi alcuni giorni dal disastro naturale che ha colpito l’intera zona del Centro Italia, distruggendo e radendo al suolo alcune cittadine in particolare come il borgo medioevale di Amatrice. Il numero di morti e feriti è salito ora dopo ora e giorno dopo giorno, ma adesso si contano anche i danni: edifici totalmente distrutti, e migliaia di persone sfollate e senza una casa, che si ritrovano in mano tanta paura, molto dolore e nessun tetto sulla testa.
Per tutti questi motivi, è molto importante far sì che, poiché l’Italia ed alcune zone in particolare sono soggette ad eventi sismici di una certa rilevanza, ci si muova per tempo in maniera da garantirsi una tutela in caso di terremoti, alluvioni o altre calamità naturali. Al momento, infatti, è molto bassa la diffusione di polizze assicurative di questo tipo, mentre diverse nazioni d’Europa hanno già introdotto – e messo in uso – notevoli possibilità antisismiche, sia obbligatorie che facoltative.
Ma quale potrebbe essere l’ipotesi antiterremoto per l’Italia? Tendenzialmente le compagnie assicurative potrebbero prendersi carico della messa in funzione di un’estensione delle normali polizze multirischio. Cosa che già alcune agenzie fanno, ma la scarsa informazione e – forse – anche una non adeguata sensibilizzazione stanno comunque avendo la meglio.
Si potrebbe quindi fornire una proposta di tipo pubblico-privata, favorendo le ricostruzioni in collaborazione con lo Stato.
I costi della polizza sul terremoto e le alluvioni potrebbero essere variabili a seconda della zona: per esempio, in Nord Italia si potrebbe dover spendere circa 65 euro a casa, mentre al Sud 72 euro ed al Centro circa 91 euro.