Auto rubate in netta diminuzione: è quanto emerge da una recente inchiesta della Polizia di Stato italiana che, in collaborazione con LoJack Italia, ha ideato una nuova inchiesta dal titolo “Rivoluzione furti auto. Così cambiano le tecniche dei ladri. Analisi del fenomeno”, nella quale sono state analizzate e identificate le variazioni delle abitudini dei ladri sulle modalità di furto e sulle tipologie di automobili preferite.
Non più furti fatti con destrezza manuale, ma derivanti invece da vere e proprie organizzazioni criminali che lavorano grazie al sistema elettronico ed hi-tech puntando proprio sulla tecnologia per mettere a punto il furto. Pertanto, niente più chiavi o spadini, ma strumenti elettronici, spesso presi online, che riprogrammano una nuova chiave e garantiscono un efficace ed immediato controllo.
Chiavi facilmente duplicabili grazie a trasponder e presa obd, e scanner radio: sono solo alcuni degli strumenti preferiti dai ladri di automobili, che lavorano in totale silenzio e soprattutto in totale sicurezza. Il fenomeno delle auto rubate continua ad essere analizzato, e la Polizia si sofferma soprattutto sui luoghi preferiti per il furto, come garage, parcheggi, ed ovviamente le strade.
In genere le auto rubate sono poi smontate, ed i pezzi vengono venduti abusivamente ad autodemolitori ed officine abusive. Importantissimo, quindi, non solo procedere ad un controllo elettronico con sistema di antifurto, ma anche proteggersi con assicurazioni adeguate.