Bollo auto 2018: potrebbe diventare un salasso soprattutto per chi possiede una automobile non particolarmente nuova, e la possibilità è che esso diventi una vera e propria tassa progressiva calcolata in base all’inquinamento prodotto dalla vettura
Questa proposta che è stata effettuata da parte dello stesso Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda – che ne aveva parlato proprio qualche mese fa – avrebbe un significato ben preciso, che è quello di rendere possibile il pagamento per il bollo auto principalmente per quel che riguarda le automobili di vecchia data. La stessa senatrice, Laura Puppato – del Partito Democratico – ha deciso di riprendere di recente questa notizia e di riproporre questa novità, anche sulla base di effettive valutazioni finanziarie ed economiche che andrebbero, appunto, fatte ed affrontate per garantire una risposta equa e sostenibile non solo alla società, ma anche positiva dal punto di vista ambientale.