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Bollo non pagato: quali soluzioni per il recupero fiscale

Bollo non pagato: al momento due soluzioni in atto per recuperare i soldi

Il bollo auto è una di quelle tasse che, al giorno d’oggi – verrebbe da dire, purtroppo – molte persone tendono ad evitare di pagare, con la motivazione secondo la quale non sarebbe giusto affrontare ulteriori spese per un’automobile che si possiede, sì, ma che è stata già pagata a suo tempo e per la quale si sostengono ulteriori spese come polizze, assicurazioni accessorie, ecc.

Una di quelle tasse per la quale l’evasione fiscale ha sicuramente il suo motivo per esistere. Ed è anche vero che, proprio il bollo auto, rappresenta e indica, al giorno d’oggi, un’imposta sul possesso di automobile che una gran parte di persone tende a non pagare. Per affrontare il venir meno dell’adempimento, potrebbe essere messa in atto una decisione, che è quella relativa al prelievo diretto dal conto corrente da parte dell’Agenzia di Riscossione. Questo potrebbe essere uno dei sistemi ideati dal governo per sostenere le spese di una tassa non pagata da un numero elevatissimo di persone; esattamente come avvenne per il canone Rai, che venne inserito all’interno delle bollette di energia elettrica, anche per il pagamento del bollo si potrà quindi procedere a soluzioni alternative. Una delle quali è quella che prevede il fermo dell’automobile durante la revisione, se non si soddisfa il requisito dell’aver già pagato il bollo auto; la seconda, invece, è il prelievo diretto dal conto.

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