Boom ristorazione, le imprese aprono e chiudono con la stessa facilità: Torino è la peggiore nella lista
3 aziende su 4 non riescono a festeggiare il quinto compleanno: è quanto emerge dai recenti dati raccolti e resi noti da Unioncamere-Infocamere che ha analizzato il Registro delle Imprese italiane, lasciando emergere una situazione alquanto difficile e deludente per le aziende italiane. Molte delle quali, tra l’altro, non riescono nemmeno ad arrivare al terzo anno dall’apertura: una situazione resa possibile dalla crisi che attanaglia l’Italia e dalla situazione di difficoltà e di soffocamento a cui stiamo assistendo nell’ultimo periodo.
Secondo i dati di Unioncamere, quindi, anche laddove sia possibile registrare nuove aperture – che rappresentano comunque nuove speranze – la situazione rimane difficoltosa, specialmente in grandi metropoli. A Milano, Roma, Napoli, ed in molte altre grandi città italiane, vi sono molte aziende che aprono ma altrettante che chiudono: segno che oggi, provare ad investire nel settore della ristorazione, non è più una garanzia, e che mantenere in vita una azienda nel settore richiede forza e incisività di fronte a molte difficoltà.
La peggiore della lista è Torino, dove chiude i battenti ben il 47,4 % di imprese; fortunata invece la Toscana, in cui il settore della ristorazione continua a tenere la testa alta di fronte alle più svariate difficoltà economiche.