Crollo borsa Turchia, le attese e i problemi dopo il colpo di stato fallito
Il tentato colpo di Stato che in Turchia si è verificato da parte dell’esercito contro il presidente Erdogan – che si è chiuso con il dichiarato fallimento, almeno 2800 arresti e 265 morti ed il rischio che si trasformasse in guerra civile – ha lasciato diverse ripercussioni sia dal punto di vista umano, sia sotto il profilo politico.
Immediatamente nelle ore successive al tentato golpe, la compagnia turca ha bloccato i voli, per poi ripristinarli nella giornata di domenica, seppur con diversi problemi per i turisti bloccati all’aeroporto.
Ma ciò che preoccupa di più è invece la situazione economica, ed in particolare le conseguenze che il tentativo di golpe turco potrebbero avere sulla borsa turca e su quella di Istanbul in particolare: nella mattinata di ieri, le contrattazioni hanno regolarmente avuto luogo ma il mercato delle azioni ha avuto un crollo, sebbene con qualche limite sul calo che si è attestato a ‘solo’ il -3,69%.
Il problema non è solo questo: si teme infatti che vi possano essere delle conseguenze non tanto sul mercato azionario, quanto sui rapporto diplomatici tra la Turchia e gli Stati Uniti d’America, temendo così anche per la salute stessa dell’economia turca. Nel frattempo anche la valuta turca ha subìto un crollo che non si registrava dal 2008, sebbene poi nella giornata di ieri abbia lentamente recuperato.