Calcolo bollo auto 2018, in che modo dovrebbe avvenire la valutazione economica da proporre
Chi possiede un’automobile inquinante – ovvero una vettura di vecchia data – potrà certamente andare incontro a maggiori possibilità che il bollo auto – ovvero quella che è vista come tassa sul possesso del veicolo – diventi indicativamente molto più caro e costoso, da affrontare economicamente. La proposta che è stata ripresa qualche giorno fa da parte della senatrice Laura Puppato – del Partito Democratico – parla infatti molto chiaro, ed è una proposta rivolta da un lato a rendere possibile una valutazione economica giusta, dall’altro anche a rendere onore a discorsi e questioni importanti, come può esserlo la sostenibilità ambientale.
Ovviamente, questa ipotesi andrebbe del tutto a sfavore di chi possiede un’automobile di vecchia data, ovvero una vettura inquinante, ma potrebbe essere anche vista come un metodo per incentivare l’acquisto di auto nuove e non inquinanti. La proposta è stata fatta in merito alla Legge di Bilancio 2017 e soprattutto valutando gli indicatori del Benessere Equo e Sostenibile.
Ma come si potrebbe effettuare questa proposta? Quale sarebbe, quindi, la valutazione da fare e quale sarebbe anche il calcolo? Secondo le ultime notizie, la proposta dovrebbe essere quella di permettere il calcolo in modo progressivo, ovvero in base all’inquinamento che è stato prodotto dalla vettura e non sulla base della potenza del motore.