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Cambiamenti voucher: ecco le nuove regole e sanzioni

Cambiamenti voucher: le nuove regole e disposizioni (e le sanzioni) in materia nel Testo unico della Commissione Lavoro

Il problema relativo all’utilizzo spesso incontrollato e decisamente illecito ed illegale dei voucher – o buoni lavoro del valore nominale di 10 euro – potrebbe essere molto presto tenuto a bada dalle nuove regole e dalle recenti disposizioni in materia previste nel Testo Unico adottato dalla Commissione Lavoro.

Come abbiamo spesso sottolineato, fino ad oggi la situazione relativa all’utilizzo di questi voucher non è stata delle migliori, in quanto è accaduto sempre più spesso che le aziende celassero, dietro finte prestazioni occasionali, dei veri e propri contratti di lavoro che, grazie all’uso dei voucher, non sono stati resi attivi. il vantaggio per le aziende è presto detto: in questo modo, infatti, le imprese hanno evitato di assumere il lavoratore, con evidenti conseguenze positive dal punto di vista economico e delle tasse.

Ma adesso, con l’adozione da parte della Commissione Lavoro del nuovo Testo Unico, le cose potrebbero ancora cambiare. Anche perché con esse, è stata anche modificata la procedura di comunicazione di avvio del lavoro accessorio: dal 1 maggio 2017, infatti, non sarà possibile inviare la mail ai vecchi indirizzi di posta elettronica (attivi fino al 30 aprile 2017) e il datore di lavoro che commette irregolarità sarà soggetto a specifiche sanzioni.

Ovvero: in caso di irregolarità emersa dovrà trasformare il rapporto lavorativo assumendo il lavoratore a tempo indeterminato; dovrà pagare una sanzione pari ad un minimo di 600 euro fino ad un massimo di 3.600 euro.

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