La data di scadenza prevista per la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva era il 16 maggio 2016: entro questa data, infatti, coloro che possiedono i requisiti per non pagare il canone RAI 2016, potevano presentare, con apposito modulo compilato ed inviato all’Agenzia delle Entrate, la dichiarazione sostitutiva per mezzo della quale avrebbero comunicato la propria posizione.
Il pagamento del canone RAI sarà suddiviso per ogni anno in dieci rate che andranno corrisposte per dieci mesi, per un totale di 100 euro; per quest’anno, però, arriverà al contribuente la ‘stangata’ di 70 euro a luglio, relativamente agli arretrati del primo semestre di quest’anno.
Chi non avesse tuttavia presentato la dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate – che poteva essere trasmessa sia tramite raccomandata a/r, sia per mezzo della PEC, posta elettronica certificata – potrà chiedere l’esenzione per la seconda parte di canone, dal 17 maggio al 30 giugno 2016. Ciò significa che la prima parte verrà comunque addebitata, ma si potrà evitare – disponendo dei requisiti necessari – il pagamento della seconda parte.