Carta Identità Elettronica (CIE): in avvio dallo scorso 4 luglio, la procedura di emissione del documento elettronico dovrà consentire la copertura per tutti i cittadini italiani. Da ieri, adeguamento per 350 Comuni
A partire dalla giornata di ieri, mercoledì 26 aprile 2017, ben 350 Comuni in Italia sono stati inseriti nel piano di adeguamento elettronico e potranno pertanto applicare i metodi di emissione della Carta di Identità Elettronica, la CIE: è quanto accade di seguito a ciò che era stato stabilito nel Decreto Legislativo numero 78/2015, nel quale sono stati inserite le ‘Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali’, che prevedono la necessità di adeguamento delle misure tecnologiche per quel che riguarda l’identificazione del cittadino.
La carta di identità elettronica fungerà così anche da passaporto, ovvero da documento di viaggio che sarà accettato nelle nazioni aderenti all’Unione Europea ed in quelle in convenzione ed accordo con lo Stato italiano: la procedura di adeguamento è stata prevista a partire dallo scorso 4 luglio, fase preliminare in cui 199 Comuni sono stati abilitati all’emissione di questo tipo di documento elettronico. Dallo scorso 4 luglio fino a data da destinarsi, tutti i cittadini italiani dovranno avere questa carta d’identità che andrà a sostituire il documento cartaceo, e che prossimamente procederà alla copertura di ben 350 Comuni italiani.