In un periodo economico non particolarmente fiorente come quello delle ultime settimane, in cui le varie borse europee si son viste costrette a subire dei forti cali dovuti in particolar modo al fenomeno Brexit, una piccola boccata d’aria a livello internazionale. Hanno infatti sortito l’effetto sperato, se così vogliamo dire, gli stimoli fiscali all’economia promessi dal primo ministro nipponico Shinzo Abe, producendo una serie di percentuali positive sulla borsa che non si vedevano da mesi: addirittura dallo scorso ottobre, per la precisione. Basti pensare all’indice Nikkei, capace di registrare un bel +2,46%, che tradotto equivale a ben 386 punti.
Il premier giapponese Abe, infatti, come dicevamo poc’anzi, ha promesso dei sostanziosi stimoli fiscali all’economia, mossa che non può che produrre degli effetti benefici sullo stesso andamento nelle borse. Scendendo maggiormente nel merito del dettaglio, è interessante prestare un occhio a quelle che sarebbero le previsioni dei maggiori analisti e degli esperti di tale settore: i quali, infatti, pronosticano che il governo del Sol Levante, per apportare dei maggiori stimoli sull’economia, metterà in gioco qualcosa come 1000 miliardi di yen, l’equivalente di circa 87 miliardi di euro. Cifra, questa, che inevitabilmente spinge con forza la borsa di Tokyo verso livelli altissimi, che appunto non si vedevano da tempo in Giappone.
