Famiglia anagrafica e canone: cosa fare in caso di diverse residenze
L’applicazione del tema famiglia anagrafica sul pagamento del Canone Rai è qualcosa che ad oggi dovremmo tenete in considerazione per capire alcuni aspetti importanti relativi al pagamento dell’imposta televisiva. Quando si parla di famiglia anagrafica, si fa riferimento ad un insieme di persone il cui legame è quello matrimoniale, di parentela, affinità oppure adozione e vincoli affettivi, ma anche tutti coloro che coabitano o hanno dimora presso lo stesso Comune.
Questo è quanto è stato chiarito dall’Agenzia delle Entrate all’interno dell’articolo 4 del Dpr 223/1989 sul tema relativo al pagamento del canone Rai.
Il caso in cui, ad esempio, due persone siano marito e moglie e residenti in due diversi appartamenti stabiliti in due comuni diversi e intestatari entrambi dell’utenza elettrica, è espletato come segue: secondo l’Agenzia delle Entrate, il canone è dovuto in ogni caso una volta sola per ciascuna famiglia anagrafica la cui composizione è determinata all’interno dello stato di famiglia. Se marito e moglie non sono entrambi residenti nella stessa dimora né nello stesso comune – e pertanto non c’è alcuna loro definizione all’interno dello stato di famiglia – è necessario il pagamento di entrambi i canoni all’interno della bolletta della luce.
