Fisco Facebook: la struttura di vendita locale adottata da Facebook, permetterà al social di dividere i propri introiti, prodotti dalle vendite agli inserzionisti, in base al paese dove essi sono stati realizzati
Il diffusissimo social network ha scelto di annunciare questo provvedimento attraverso un post inserito nella newsroom: la scelta si è resa necessaria per poter assecondare la pressione internazionale in materia di fisco delle multinazionali.
Con tale provvedimento il social potrà dividere i propri profitti e pagarne le relative tasse nel paesea dove essi sono stati prodotti: i responsabili ritengono che la struttura di vendita locale riuscirà a creare la giusta trasparenza ai governi e ai policy maker del globo che non fanno altro che chiedere una maggiore trasparenza sui profitti da associare alle vendite.
Anche la commissaria europea alla concorrenza Margrethe Vestager, in un intervento fatto presso l’università Bocconi di Milano, ha mostrato di avere un forte interesse verso l’introduzione di un un qualcosa che potesse normare la trasparenza sulle tasse pagate dalle multinazionali in ogni paese.
L’Italia ha già introdotto nel 2016 l’obbligo per le multinazionali residenti nel nostro stato, con introiti di almeno 750 milioni, di produrre un rendiconto dei loro profitti specificando il paese dove essi sono stati prodotti.