Franchigia assicurazioni: il tetto minimo sotto la quale la compagnia potrebbe scegliere di non pagare
Quando si decide di affidarsi ad una compagnia assicurativa, bisognerebbe pensare a diversi aspetti relativi, anche, alle eventualità che possono accadere nel caso di sinistro o di incidente: non è quindi necessario parlare solo dell’aspetto economico e relativo all’effettiva convenienza di affidarsi in maniera consapevole ad una o ad un’altra compagnia, ma è importante anche fare riferimento alle coperture che vengono garantite in caso di problemi.
Nel corso di uno dei nostri approfondimenti, abbiamo parlato del massimale, che è in fondo l’importo massimo che viene erogato in caso di sinistro da parte dell’agenzia di assicurazione: il minimo del massimale è stabilito dalla legge, mentre il massimo dalla singola compagnia di assicurazioni. Accanto ad esso, vi è anche la franchigia: si tratta di una soglia minima, sotto la quale la compagnia non effettua il pagamento, e quindi il risarcimento è a carico della persona assicurata (in questo caso, si parla di scoperto).
In sostanza, se il danno che è stato provocato è inferiore alla franchigia o di poco superiore, è bene evitare di farlo pagare all’agenzia di assicurazione, e pagarlo direttamente per evitare di incorrere nel costo maggiorato futuro relativo al peggioramento della classe di merito.