Frodi assicurazioni: nelle ultime settimane si è molto parlato, anche in questa sede, di truffe e frodi fatte da automobilisti disonesti alle più svariate compagnie assicurative, frodi portate avanti sia per pagare di meno (ricorderemo a questo proposito la truffa degli automobilisti napoletani che fingevano di risiedere a Milano), sia per spillare soldi alle compagnie assicurative.
Ad oggi, uno di questi strumenti potrebbe essere una banca dati che controlli e smascheri i falsi incidenti e i finti testimoni: la banca dati (una dedicata all’anagrafe dei testimoni e una danneggiati) è uno strumento sul quale le assicurazioni possono contare per tenere traccia dei dati importanti degli incidenti, come ad esempio i nomi di testimoni e danneggiati, quelli di chi segue il sinistro e delle carrozzerie, gli elementi relativi al danno, ecc.
A queste banche dati avranno accesso sia le compagnie assicurative, sia le autorità giudiziarie, la polizia e la pubblica amministrazione: la speranza è che, con la presenza di uno strumento che tiene traccia di tutte queste informazioni, i falsi incidenti possano diminuire e, con essi, anche le truffe e le frodi ai danni delle assicurazioni.