Frodi assicurazioni: nel decreto Legge Concorrenza si potrebbero superare
Quando si parla di compagnie assicurative e di agenzie di assicurazioni, molto spesso si fa capire che la colpa del costo così elevato del premio assicurativo debba essere demandata proprio ad esse. In realtà, sono i comportamenti poco virtuosi, ma soprattutto la disonestà di chi finge di aver avuto un sinistro, a creare problematiche di questo tipo: quanti sono, in Italia, i casi di persone che hanno frodato la loro compagnia assicurativa mettendo in scena un incidente che in realtà non è mai avvenuto?
Per difendere le compagnie assicurative da un’accusa di costo elevato delle polizze, potrebbe venire in aiuto proprio il decreto Legge Concorrenza che in questi giorni è in discussione al Senato, e che dovrebbe contenere delle interessanti modifiche dal punto di vista del costo delle assicurazioni. La difesa è la seguente: nel caso in cui si denotino più volte sinistri sospetti, è possibile per la compagnia assicurativa, la consultazione dell’archivio informatico integrato dell’Ivass, che una volta consultato darà importanti indicazioni in merito ai testimoni, che potrebbero essere identici per decine di falsi incidenti.
In tal modo, si potrebbe evitare il risarcimento, ovvero la compagnia assicurativa potrebbe rifiutare di risarcire il falso sinistro, attraverso il rispetto di specifiche regole.
