Frontiere chiuse: la Svizzera pone limitazioni ai lavoratori italiani. Ma Gentiloni avvisa con ultimatum: “Conseguenze se non ci sarà libera circolazione”
La Svizzera si fa dura: i cittadini del Canton Ticino, attraverso un referendum che ha come obiettivo quello di valorizzare le esigenze dei cittadini svizzeri – il titolo del referendum è indicativo, Prima i Nostri – vogliono ottenere delle specifiche limitazioni ai lavoratori frontalieri.
Il sì ai limiti per i lavoratori frontalieri – voluto per dare un freno ai lavoratori italiani che sono circa 60 mila ogni giorno – è stato determinante, in quanto ha approvato l’iniziativa popolare per privilegiare dal punto di vista lavorativo chi, a parità di qualifiche professionali, è cittadino ticinese.
Ma Paolo Gentiloni, ministro degli Esteri, si è espresso in merito: se l’esito del referendum andrà avanti, ci potrebbero essere serie conseguenze nei rapporti tra Ue e Svizzera.