Il problema della povertà è un problema sempre più diffuso soprattutto negli ultimi anni: la crisi economica e finanziaria degli ultimi anni, poi, sembra aver indebolito sempre di più le famiglie italiane e non sono pochi i casi di persone disperate che, per continuare a sopravvivere, decidono di tagliare tutti i costi possibili dalla loro vita. Padri di famiglia costretti ad un doppio o triplo lavoro, spesso in nero e senza alcun tipo di sicurezza o contributi, per far mangiare i loro figli: una situazione ingestibile, per la quale è necessario fare qualcosa.
E se ne parla in questi giorni con il tema della lotta alla povertà di cui ha discusso il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti insieme a Stefano Bonaccini della Conferenza delle Regioni: la necessità è quella di creare un piano di lotta alla povertà, con delle misure chiare e precise, voltate più al rispetto della dignità che alla vera e propria carità.
Si parla quindi di provvedimenti seri ed importanti, come il Fondo contro povertà, che a partire dal 2017 sarà di un miliardo, ma potrebbe essere anche aumentato: “Si potrà incrementarlo – ha dichiarato Poletti alla fine della riunione con il presidente della Conferenza delle Regioni – e vogliamo riorganizzare tutti gli strumenti in campo. Nella legge di stabilità proviamo ad aggiungere risorse in più al miliardo che abbiamo che sarà stabile, lo avremo cioè per tutti gli anni stabilmente in bilancio”.