Mamma licenziata Ikea: nonostante i tentativi di difesa da parte dei sindacati, il giudice ha emesso la sua decisione ed ha decretato che il licenziamento della donna da parte dell’azienda svedese sia stato corretto
Il giudice ha emesso il proprio verdetto dando ragione ad Ikea, l’azienda di mobili svedese che ha licenziato la sua dipendente e lo ha fatto prendendo atto di episodi ben precisi in cui la donna ha danneggiato la sua azienda: la mamma avrebbe deciso, durante il suo lavoro, di fare le pause ad orari stabiliti da lei stessa e senza avvisare i suoi responsabili.
La decisione del giudice sarebbe avvenuta grazie alla messa agli atti di testimonianze che avrebbero detto delle verità sui fatti accaduti in merito alla faccenda: Ikea è soddisfatta in quanto il giudice ha riconosciuto i comportamenti inadeguati della sua lavoratrice.
Intanto a Corsico si è svolta una manifestazione in cui 150 lavoratori Ikea hanno scioperato in favore della collega Marica licenziata, in quanto secondo loro la motivazione indotta dall’azienda non avrebbe dovuto essere causa dell’interruzione repentina del rapporto di lavoro.
Il sindacato Filcams, attraverso le parole di Marco Beretta, ha invece espresso tutto il suo sbalordimento per la decisione del giudice che ha deciso per un non reintegro al lavoro della donna.