Site icon @NordEst

Nuovo MacBook Air M1: prezzo, caratteristiche e benchmark

Nuovo MacBook Air M1

Quando si parla di rivoluzioni a livello tecnologico, è impossibile non pensare anche solo per un secondo a un marchio come Apple. Ebbene, una delle più recenti novità è rappresentata da un nuovo SoC, che è stato ribattezzato Silicon M1, portando inevitabilmente i processori Intel che sono stati impiegati fino a questo momento direttamente in soffitta.

Il colosso di Cupertino, in riferimento allo sviluppo del Silicon M1, ha preso la decisione di realizzare un System On a Chip, in cui è tutto integrato all’interno, cercando di ridurre il più possibile i percorsi da affrontare e, al contempo, ottimizzandoli al massimo.

Le caratteristiche del nuovo MacBook M1

Le specifiche dal punto di vista tecnico sono sostanzialmente quelle che portano sempre alla solita combinazione di eleganza, funzionalità e design, passando ovviamente sempre per prestazioni elevate. Lo schermo è da 13,3 pollici, caratterizzato da una risoluzione da 2560×1600 pixel, con tanto di 8 GB di RAM, ma anche con un’unità SSD da ben 256 GB come memoria interna, oltre ad una vasta gamma di soluzioni in riferimento alle porte per la connettività.

Dal punto di vista software, invece, il sistema operativo non può che corrispondere al MacOS Big Sur, ovvero l’ultima trovata lanciata da Apple. Un sistema operativo che presenta delle funzionalità particolari, ideate proprio per garantire alte prestazioni hardware.

E il prezzo? Al momento c’è qualche offerta che permette di comprarlo a circa 1386 euro, anche se il costo di listino è pari a 1429 euro. Molti hanno la necessità di acquistare un nuovo PC per lavorare, soprattutto durante questo periodi di smartworking, ma non hanno la disponibilità economica per farlo si avvalgono di piccoli prestiti da 1000€ per far fronte in modo agevole all’acquisto. In effetti, anche per portarsi a casa il nuovo MacBook M1, potrebbe essere un’ottima idea quella di sfruttare un simile prestito, dovendo sborsare immediatamente solo la restante parte. Insomma, una soluzione che renderebbe la spesa molto più facile da sostenere.

L’esperienza d’utilizzo

In tanti si chiedono se usare un notebook che integra una piattaforma ARM può essere utile o meno. In realtà, Apple ha deciso di completare la transizione da una piattaforma x64 ad una ARM, che non è affatto pesante. Il fatto di poter sfruttare questi nuovi chipset garantisce la massima libertà nella selezione dei software che si impiegano, offrendo prestazioni di alto livello, ma anche temperature ridotte all’osso e un livello di silenziosità particolarmente basso.

Le prestazioni sono di tutto rispetto, considerando come sotto la scocca ci siano una ventola che offre al notebook la possibilità di girare a frequenze notevolmente maggiori e per un tempo superiori, garantendo di conseguenza delle prestazioni notevolmente più elevate in ogni tipo di attività e compito.

Anche se il comparto grafico potrebbe essere migliorato, in realtà la GPU integrata riesce a garantire comunque un ottimo funzionamento già in questo modo. C’è la possibilità anche di giocare con qualche titolo in streaming, anche se è necessario mettere in conto qualche compromesso dal punto di vista dei dettagli, pure con dei titoli che sono complessi dal punto di vista grafico, come ad esempio le ultime versioni di Tomb Raider.

All’interno dei primissimi benchmark che hanno trovato spazio sul web, bisogna sottolineare come il MacBook Air Pro M1 e i MacBook Air superino la concorrenza dei MacBook Pro 16 pollici Intel. La risposta di Intel, però, non si è fatta certamente attendere e ha voluto rispondere tono alla concorrenza, rilasciando una serie di benchmark che pare non avere fine, mettendo a confronto il MacBook M1 con il Core i7 1185G7, che è legato all’architettura Tiger Lake-U. Anche se in realtà, si tratta di test interni a Intel, a cui potrebbe arrivare a breve anche una risposta da parte del colosso di Cupertino. 

Exit mobile version