Spesometro 2017 cosa rientra: quali sono le operazioni che vanno inserite perché rilevanti ai fini Iva
È scaduta ieri la possibilità di effettuare la comunicazione obbligatoria ai fini Iva per tutti i professionisti e soggetti passivi Iva i quali, proprio nella giornata di ieri, hanno potuto ancora effettuare le loro comunicazioni in merito alle operazioni rilevanti ai fini Iva. Per i contribuenti che effettuano le loro liquidazioni ogni tre mesi, invece, la data di scadenza per lo spesometro è prevista per il 20 aprile 2017.
Si tratta di una comunicazione obbligatoria, come detto. Ma cosa rientra all’interno di questa comunicazione? Sappiamo che i soggetti passivi Iva ed i professionisti devono inserire al suo interno quelle operazioni economiche che hanno l’obbligo di emissione della fattura, ma anche quelle senza obbligo di fattura. Nel primo caso ciò avviene sostanzialmente a prescindere dall’importo, mentre nel secondo caso vi è la regola dell’importo di fattura pari o superiore a 3.600 euro.
Non vanno inserite nello spesometro le operazioni che riguardano i professionisti con regime dei minimi, e nemmeno le operazioni che derivano da contributi forfetari. Inoltre, per quest’anno non vi è l’obbligo neanche per commercianti al minuto e tour operator, a patto che l’importo non superi 3.000 euro e 3.600 euro.