Taccheggio negozi danneggia imprese grandi e piccole: l’indagine portata avanti da Confcommercio-Imprese per l’Italia
Il fenomeno del taccheggio negozi è un fenomeno che, nonostante al giorno d’oggi sia rappresentato da minori episodi – è quindi in leggera diminuzione – continua comunque a rappresentare un problema molto diffuso, che colpisce piccole e medie imprese ma anche negozi e piccoli commercianti, specialmente in alcuni periodi dell’anno.
La crisi economica e finanziaria è in qualche modo complice: infatti, se un tempo erano soprattutto i ladri d’assalto a rappresentare il maggior fenomeno di taccheggio all’interno di negozi e di grosse catene di distribuzione, oggi sono anche extracomunitari – per un 12,4% – ma anche donne di età compresa tra i 35 ed i 64 anni a detenere il primato dei taccheggiatori. L’identikit è stato disegnato dall’indagine effettuata da Confcommercio-Imprese per l’Italia che prende il nome di “L’impatto del taccheggio sulle imprese del commercio”: un’indagine, questa svolta in collaborazione con Format Research, portata avanti per comprendere il fenomeno ma anche per determinare i danni subiti da imprese e negozi.
I danni relativi agli episodi di taccheggio sono del 10% per le imprese, che però hanno cercato e continuano tutt’oggi a difendersi da questo fenomeno, adottando le più svariate misure e rendendo quindi possibile una seppur leggera diminuzione del fenomeno stesso.