Tema voucher: ancora una volta si focalizza l’attenzione su uso illecito dei buoni lavoro
Nuovo approfondimento sul tema voucher: se ne parla ormai da diverso tempo, ovvero da quando l’abuso relativo all’utilizzo dei buoni lavoro del valore nominale di 10 euro – che dovrebbero essere utilizzati per il pagamento dei lavori accessori ed occasionali – ha reso necessarie delle misure di controllo degli stessi per evitare che le aziende celassero rapporti non occasionali dietro l’utilizzo dei voucher.
Nati per evitare un incoraggiamento del lavoro nero, questi innovativi e funzionali metodi di pagamento riguardano – o comunque, in realtà dovrebbero riguardare, ma non è sempre così – alcune categorie di lavoratori nello specifico, ovvero i soggetti che operano per un’azienda a livello occasionale. Questa dovrebbe essere la regola: la realtà è spesso stata molto diversa, ed ha riguardato, invece, tutti quei casi in cui il lavoratore regolare è stato pagato con l’utilizzo di forme di pagamento – e di assenza totale di contratto – decisamente non regolari ed illecite.
Negli ultimi tempi si è cercato di rendere possibile l’eliminazione dello sfruttamento, attraverso la scelta di misure che dovrebbero disciplinare le aziende in materia di voucher e lavoro nero: e molto presto, grazie alle nuove disposizioni della Commissione Lavoro, ci saranno nuove regole e sanzioni per chi utilizza, in maniera illecita, i voucher per pagare il lavoratore non occasionale – facendo passare un lavoro che necessiterebbe di effettivo contratto per lavoro occasionale.