Truffa assicurazioni Taranto: arrestati tre uomini in operazione Woodland Birds
Ennesimo caso di truffa assicurazioni operato a Taranto: negli ultimi giorni abbiamo parlato del caso del finto broker assicurativo che, proprio nella cittadina pugliese, operava agendo sulla inconsapevolezza di ignari clienti che faceva figurare come membri di enti o associazioni – senza che in realtà lo fossero – per ottenere sconti molto corposi. I clienti, ritenendo di versare l’intero importo, erano ignari del fatto che la differenza fosse trattenuta dall’uomo, che in tal modo riusciva ad aggiudicarsi un buon gruzzoletto di denaro: in casa del finto broker sono stati infatti ritrovati ben 90 mila euro in contanti.
Il caso però non è isolato: sempre a Taranto, qualche giorno fa, tre uomini, ovvero un padre e i suoi due figli, sono stati arrestati dalla Polizia Stradale con l’accusa di associazione a delinquere con truffa alle agenzie che si occupano di assicurazioni.
L’operazione, che ha richiesto prima di tutto una serie di indagini e di approfondimenti, è stata chiamata Uccelli selvatici: gli uomini, titolari di una compagnia di assicurazioni, avrebbero per lungo tempo operato all’interno della loro stessa compagnia, emettendo certificati falsi su sinistri in realtà mai avvenuto. Coinvolti nell’operazione “Woodland Birds” vi sono stati anche medici, fisioterapisti, ed avvocati: tutti insieme, essi potevano godere dei risarcimenti sui falsi sinistri.