Truffa fiscale: per pagare meno tasse, locali per scambisti fingevano di essere associazioni culturali e beneficiavano del regime agevolato
Il tempo del Carnevale è ancora lontano, ma ciò che è accaduto a Ladispoli in questi giorni potrebbe rappresentare un triste anticipo del periodo dell’anno più ludico per eccellenza. Con la differenza che, questo, non è certamente uno scherzo: nei giorni scorsi, infatti, la Guardia di Finanza di Roma è riuscita a smascherare alcuni gruppi imprenditoriali, scoprendo che alcune finte associazioni culturali operavano sul territorio, senza tuttavia fare della “cultura” la loro motivazione reale.
Una truffa fiscale a tutti gli effetti, che è emersa dalle ricerche e indagini dei carabinieri di Ladispoli, in collaborazione con Inps e Agenzia delle Entrate. Ma non solo: oltre all’evasione fiscale, in questi locali si operava anche nel più assoluto menefreghismo dei dipendenti, che lavoravano in nero ed in pessime condizioni sociali.